In edicola il nuovo numero sulla "Religiosità e ritualità nella Basilicata antica".
<<Al pellegrino che s’affaccia ai suoi valichi,
a chi scende per la stretta degli Alburni
o fa il cammino delle pecore lungo le coste della Serra, al nibbio che rompe il filo dell’orizzonte
con un rettile negli artigli, all’emigrante, al soldato, a chi torna dai santuari o dall’esilio, a
chi dorme negli ovili, al pastore, al mezzadro, al mercante
la Lucania apre le sue lande,
le sue valli dove i fiumi scorrono lenti
come fiumi di polvere. (...)>>
Le immagini più efficaci della poesia di Leonardo Sinisgalli (Montemurro-PZ 1908 - Roma 1981), cantore per antonomasia dei paesaggi lucani, pieni di luce e nostalgia, sono ispirate certamente dai suoi ricordi più intimi, legati in gran parte ai suoi natali, alla famiglia, al mondo agreste e insieme poetico della sua terra d’origine.
in questo numero si approfondiscono le tematiche connesse alla ritualità e alle manifestazioni del sacro, dall'età arcaica a quella classica.
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