Il corso si prefigge di costruire e modulare la propria presenza scenica attraverso l’uso del corpo, della voce e del movimento; sviluppare l’empatia con il pubblico; attivare e gestire canali di comunicazione verbale e non verbale; catturare e mantenere l’attenzione del pubblico; acquisire capacità di improvvisazione e interazione con il pubblico; apprendere le regole di base della narrazione e della drammaturgia; apprendere le tecniche di base della lettura espressiva; imparare a rapportarsi con differenti tipologie di pubblico (bambini, adolescenti, anziani, disabili ecc.).
Le modalità formative comporteranno l’utilizzo di: percorsi di espressività teatrale e corporea; tecniche teatrali di base; animazione ludica e socio-cultura- le; percezione ed espressione attraverso il corpo, la voce, la musica, il movimento, la scrittura, l’“arte” in generale; utilizzo del canale non verbale attraverso cui si sperimenteranno le potenzialità comunicative e narrative, al di là delle differenze linguistiche e culturali; utilizzo del gioco, dell’improvvisazione e dell’affabulazione, come elementi di conoscenza, scambio, interazione, cooperazione, espressività e integrazione; elementi di drammaturgia, utili a strutturare i contenuti in una forma comunicativa efficace; esercizi di lettura espressiva, attraverso cui si esplorerà il potenziale comunicativo, emotivo e relazionale della parola letta ad alta voce.
Il progetto verrà presentato il 28 maggio alle ore 9.30 durante RomArché. VII Salone dell'editoria archeologica (Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano).
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