Editoriale: Archeologia subacquea. Una nuova frontiera per ricostruire il passato.
In ricordo di Claudio Mocchegiani Carpano e di Sebastiano Tusa
Come ricorderete, il 30 settembre 2018 è venuto a mancare il nostro Direttore scientifico, Claudio Mocchegiani Carpano, primo archeologo subacqueo del Ministero dei Beni Culturali e Direttore, fino al pensionamento, dello STAS – Servizio Tecnico per l’Archeologia Subacquea. Lo scorso 10 marzo (giorno che la storia ricorda come la data della celebre battaglia navale delle isole Egadi a conclusione della prima guerra punica, nel 241 a.C.) il suo amico di sempre e collega Sebastiano Tusa – ex Soprintendente del Mare e Assessore ai Beni Culturali per la Regione Sicilia (che vantava con orgoglio proprio di aver ricostruito lo svolgersi della giornata e il luogo preciso dove era avvenuto lo scontro tra Romani e Cartaginesi) – ha perso la vita nell’incidente aereo del volo Ethiopian Airlines 302, presso Bishoftu, in Etiopia, dove si era recato per prendere parte a una conferenza internazionale organizzata dall’UNESCO a Malindi. Il Prof. Tusa aveva preso parte alla quarta edizione del nostro “RomArché. Parla l’archeologia” nel 2013, presentando al pubblico della manifestazione le sue ultime ricerche: a lui e al prof. Mocchegiani Carpano dedichiamo con tutto il nostro affetto questo numero di Forma Urbis, ideato con Claudio la scorsa estate, anche se il suo contributo (una summa dei suoi studi pionieristici in questo campo), purtroppo, non è mai giunto in redazione. Abbiamo dunque pensato di onorarne la memoria e conservarne il ricordo ripubblicando un suo editoriale uscito sul numero di Forma Urbis di febbraio 2010, anch’esso dedicato interamente alla sua grande passione per l’archeologia subacquea.