L’Italia possiede un immenso patrimonio paesaggistico e culturale che – come appare più che mai evidente in questo momento di insicurezza e di fragilità innescato dal recente terremoto che ha colpito il Centro Italia – va salvaguardato, conservato e valorizzato perché costituisce una parte fondamentale e fondante della nostra identità. Anche tra le finalità dell’archeologia quindi, intesa come scienza che insieme è umana, tecnologica e “pedagogica”, appare chiaro che ci sia oggi anche quella di essere recepita come “servizio pubblico” a favore della comunità, con tutte le relative implicazioni etiche, sociali, economiche e politiche che ciò comporta.