La conferenza internazionale “L’archeologia del tessuto: produzioni e contesti nel I millennio a.C.” (a cura di Romina Laurito (Centre for Textile Research, Università di Copenhagen; SAR-LAZ) e Margarita Gleba (Università di Cambridge) conclude il programma europeo biennale TexSET (Textile in Southern Etruria) incentrato sulla produzione tessile e gli strumenti da tessitura etruschi e sugli aspetti di musealizzazione connessi.
Il convegno riprende il filo, mai interrotto, iniziato lo scorso anno con la giornata “Il tessuto della vita: le risorse, l’economia e la produzione tessile nell’Italia antica”, in cui gli specialisti di differenti settori di ricerca si sono confrontati sui metodi e tecnologie applicate agli studi dei tessuti e delle fibre nell’Italia antica.
Questa volta l’attenzione sarà rivolta ai risultati eccezionali e alle informazioni preziose che si possono ottenere applicando i più moderni metodi scientifici per lo studio dei tessuti e degli strumenti che li hanno realizzati. Questi risultati dimostrano efficacemente che il campo ha un grande potenziale nel chiarire e ricostruire molti aspetti della cultura del passato - come l'economia, la tecnologia, il commercio, la moda e la religione.
Il programma prevede due giorni intensi di studio e confronto:
- Giovedì 11 febbraio 2016, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si affronterà il tema di come anche gli oggetti archeologici più semplici e meno spettacolari, quali quelli impiegati per filare e tessere possano “raccontare” e “essere raccontati”. Una sessione sarà poi dedicata alle produzioni tessili del mondo italico.
- Venerdì 12 febbraio 2016, presso l’Accademia di Danimarca continueremo il racconto delle trame allargando lo sguardo ad una visione complessiva e più europea delle produzioni tessili nel I millennio a.C.
La partecipazione è libera e gratuita.
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